Prevalenza di infezioni dopo isteroscopia in ufficio in donne in premenopausa e postmenopausa

Obiettivo dello studio: Stimare l’incidenza di infezioni dopo procedure isteroscopiche diagnostiche e operative eseguite in ambiente in ufficio con diversi mezzi di distensione (soluzione salina o CO2).

Progettazione: Studio prospettico, multicentrico, osservazionale (Canadian Task Force classification II-2).

Ambito: Centri di salute delle donne terziarie.,

Pazienti: Un totale di 42.934 donne sottoposte a isteroscopia tra il 2015 e il 2017.

Interventi: Dei 42.934 pazienti valutati, 34.248 sono stati sottoposti a un intervento diagnostico e 8686 a un intervento chirurgico; 17.973 procedure hanno utilizzato CO2 e 24.961 hanno utilizzato la soluzione salina come mezzo di distensione., I pazienti sono stati contattati dopo la procedura per registrare i sintomi postprocedure suggestivi di infezione, tra cui 2 o più dei seguenti segni che si verificano entro le 3 settimane dopo isteroscopia: febbre; dolore addominale inferiore; uterina, annessale, o tenerezza movimento cervicale; leucorrea purulenta; perdite vaginali o prurito; e disuria. La coltura vaginale, la valutazione clinica, l’ecografia transvaginale e la valutazione istologica sono state completate per valutare i sintomi.,

Conclusione: Il presente studio suggerisce che la profilassi antibiotica di routine non è necessaria prima dell’isteroscopia perché la prevalenza di infezioni dopo l’isteroscopia in ufficio è bassa (0,06%).

Author: admin

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *