Perché i piccoli cervi si chiamano cerbiatti?

Stavamo serpeggiando attraverso la foresta di Wonderopolis l’altro giorno quando abbiamo sentito un’interessante conversazione tra un cervo e un tasso:

Tasso: Ciao, caro! Hai dei cuccioli cosi ‘carini li’.

Cervo: Intendi i miei cerbiatti? Sì, sono adorabili. Così è il tuo piccolo cerbiatto!

Tasso: Intendi il mio cucciolo?

Cervo: Eh?

Tasso: Cosa? Perché chiami i tuoi piccoli cerbiatti?

Cervo: Perché chiami il tuo bambino un cucciolo?

Tasso: Non ne ho idea.

Cervo: Nemmeno io!,

La loro conversazione ci ha portato a pensare a cuccioli di animali. Perché ci sono così tanti nomi diversi per i giovani di diversi tipi di animali?

I nomi ufficiali degli animali adulti spesso provengono dai nomi latini dati a specie particolari. I nomi per animali giovani, tuttavia, non sono scientifici. Invece, si sono spesso evoluti nel corso di molti anni da molte fonti diverse, tra cui la caccia e l’addomesticamento.

Ad esempio, “fawn” è la parola usata per cervi e caribù giovani. Gli storici notano che la parola ha un paio di significati storici diversi., Un significato deriva dalla vecchia parola inglese per “contento”, che dà anche significato al verbo inglese moderno “to fawn.”La forma sostantivo deriva da una parola medio inglese che significa il “giovane di un animale.”

Alcuni nomi di animali per bambini sono abbastanza comuni. Ad esempio, orsi, tassi, trichechi, leopardi, leoni e tigri sono cuccioli. Un bambino bufalo, cammello, mucca, elefante, alce, giraffa, rinoceronte o balena è conosciuto come un vitello.

Altri animali hanno nomi univoci per i loro piccoli. I piccoli gufi sono gufi e i piccoli istrici sono istrici., I marsupiali, come i canguri, gli orsi koala, i wallaby e gli opossum sono joey. Una lepre bambino è conosciuto come un leveret.

Un nome comune — e un po ‘ spaventoso — per il pesce bambino è fry. Chiamiamo frittura di pesce giovane perché non vediamo l’ora di cucinarli per cena? Non proprio!

Il nome fry deriva da un’antica parola norrena (frío, freó o fraé) che significa seme o prole. Ha anche usato per applicare ad altri tipi di giovani, compresi gli esseri umani. I fan di Shakespeare potrebbero riconoscere l’insulto “giovane avannotto di tradimento” usato in Macbeth.

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