Malattia

Principali distinzioni

Lo stato normale di un organismo rappresenta una condizione di delicato equilibrio fisiologico, o omeostasi, in termini di processi chimici, fisici e funzionali, mantenuto da un complesso di meccanismi che non sono pienamente compresi. In senso fondamentale, quindi, la malattia rappresenta le conseguenze di una rottura dei meccanismi di controllo omeostatico., In alcuni casi i meccanismi interessati sono chiaramente indicati, ma nella maggior parte dei casi un complesso di meccanismi è disturbato, inizialmente o in sequenza, e la definizione precisa della patogenesi della malattia che ne deriva è sfuggente. La morte nell’uomo e in altri mammiferi, ad esempio, spesso deriva direttamente da insufficienza cardiaca o polmonare, ma la sequenza precedente di eventi può essere molto complessa, coinvolgendo disturbi di altri sistemi di organi e derangement di altri meccanismi di controllo.

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La causa iniziale dello stato malato può trovarsi all’interno del singolo organismo stesso, e la malattia è quindi detto di essere idiopatica, innata, primaria, o “essenziale.”Può derivare da un ciclo di trattamento medico, sia come un effetto collaterale inevitabile o perché il trattamento stesso era mal consigliato; in entrambi i casi la malattia è classificata come iatrogena. Infine, la malattia può essere causata da qualche agente esterno all’organismo, come una sostanza chimica che è un agente tossico., In questo caso la malattia non è trasmissibile; cioè, colpisce solo il singolo organismo esposto ad esso. L’agente esterno può essere esso stesso un organismo vivente in grado di moltiplicarsi all’interno dell’ospite e successivamente infettare altri organismi; in questo caso si dice che la malattia sia trasmissibile.

Malattie non trasmissibili

Le malattie non trasmissibili sono generalmente di lunga durata e progrediscono lentamente, e quindi a volte vengono anche definite malattie croniche., Possono derivare da esposizioni ambientali o da anomalie geneticamente determinate, che possono essere evidenti alla nascita o che possono diventare evidenti più tardi nella vita. L’Organizzazione Mondiale della Sanità (OMS) ha identificato quattro tipi principali di malattie non trasmissibili: cancro, malattie cardiovascolari (ad esempio, infarto, ictus), malattie respiratorie croniche (ad esempio, asma) e diabete mellito. L’OMS stima che, combinati, questi quattro gruppi di condizioni rappresentano l ‘ 82 per cento di tutti i decessi per malattie non trasmissibili.,

tumore al cervello; risonanza magnetica (MRI)

Un’immagine, prodotta mediante risonanza magnetica (MRI), di un cervello umano affetto da cancro. L’area blu brillante indica che il cancro si è diffuso al lobo occipitale (in basso a destra).

© Photodisc / Thinkstock

Le malattie non trasmissibili che derivano da anomalie genetiche ereditarie spesso lasciano un individuo mal attrezzato per sopravvivere senza una qualche forma di trattamento., Esempi di malattia ereditaria includono la fibrosi cistica, la sindrome di Down e gli errori congeniti del metabolismo, che sono presenti alla nascita. Esempi di malattie ereditarie che emergono in età adulta includono la malattia di Huntington e alcune forme di cancro (ad esempio, il cancro al seno familiare che comporta mutazioni ereditarie in uno dei geni BRCA1 o BRCA2).

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