Con le sue labbra rosse firma, riccioli neri, gambe tornite, e giarrettiera ben posizionato, Betty Boop ha iniziato la sua scalata a icona di stile e sex symbol status in questo giorno nel 1930.
È interessante notare che il personaggio ormai iconico è iniziato come un barboncino francese antropomorfizzato con curve e gambe per giorni nel corto “Talkartoon” dei Fleischer Studios chiamato “Dizzy Dishes.,”Era l’oggetto di affetto canoro ma non parlante per il personaggio principale Bimbo the dog. “Lovin’, devo avere lovin ‘/ Ma quando sto avendo il mio lovin ‘/ Devo avere boop-boop-a-doop”, ha cantato in quella firma Brooklynese squeak creata per la prima volta dall’artista vocale Margie Hines, che ha anche doppiato Olive Oyl. Sarebbe diventata una delle sei donne a dare la voce a Betty Boop nel corso degli anni, così come Mae Questel, la cui voce è presente in più film di Betty di qualsiasi altro (in seguito avrebbe doppiato anche Olive Oyl)., Eppure Betty non era destinata ad esistere oltre l’unico cartone animato, ma ha rapidamente catturato l’attenzione del pubblico.
Prodotto da Max Fleischer e diretto da suo fratello Dave, Betty ricevette la sua serie di cortometraggi dal 1932, sans poodle ears. La sua figura voluttuosa sarebbe rimasta, tuttavia, dal momento che la divina Miss Boop, molto diversa da altre star dei cartoni animati all’epoca, era pensata principalmente per un pubblico adulto., Era impertinente ma non volgare, un burlesque dell’animazione del tempo amato da uomini e donne. Come disse un critico nel 1932, ” Il signor Fleischer le diede una faccia da bambola con quegli occhi da bambino……..MA anche una figura matura……..con oo-la-la curve……..e un languore boudoir sulla sua passeggiata……..se capisci cosa intendiamo.”Aspetto firma di Betty e il suono è stato derivato in un primo momento dalla cantante jazz bianco Helen Kane, ma è stato rivelato in seguito che Kane in realtà copiato la performance della cantante nera Esther Jones, che poi è andato da “Baby Esther.,”