Balletto in aggiunta all’opera
L’Académie Royale de Musique doveva diventare incalcolabilmente significativa nello sviluppo del balletto. L’accademia è stata creata per presentare l’opera, che è stata poi intesa per includere un elemento di danza; infatti, per un intero secolo il balletto era una componente praticamente obbligatoria delle varie forme di opera francese. Fin dall’inizio, i ballerini dell’Opéra (come l’Académie era comunemente conosciuta) erano professionisti, venendo sotto l’autorità del maestro di balletto., Una successione di illustri maestri di balletto (in particolare Pierre Beauchamp, Louis Pécour e Gaétan Vestris) assicurò il prestigio del balletto francese e la qualità dei ballerini dell’Opéra divenne rinomata in tutta Europa.
Il crescente richiamo del balletto ad un pubblico sempre più ampio di Parigi si riflette nel successo dei balletti dell’opéra, di cui i più celebri sono L’Europe galante di André Campra (1697; “Gallant Europe”) e Les Indes galantes di Jean-Philippe Rameau (1735; “The Gallant Indies”)., Queste opere combinavano canto, danza e musica orchestrale in numeri unificati da un tema sciolto.
Nei primi anni i ballerini più affermati erano maschi, e non fu fino al 1681 che apparve la prima ballerina principale femminile, Mlle La Fontaine. A poco a poco lei e i suoi successori divennero quasi noti e rispettati come ballerini maschi come Michel Blondy e Jean Balon. A partire dal 1720, tuttavia, con la comparsa di Marie Sallé e Marie-Anne Camargo, le donne iniziarono a gareggiare con gli uomini nella tecnica e nell’arte., Il ritiro di Sallé e Camargo a sua volta coincise con il debutto di uno dei ballerini più celebri di tutti i tempi, Gaétan Vestris, che divenne considerato nel suo fiore all’occhiello come l’epitome dello stile nobile francese; giocò un ruolo importante nella creazione del balletto come forma teatrale indipendente.