Il doppio strato lipidico, il materiale che costituisce le membrane cellulari.
I fosfolipidi, una classe di molecole anfifiliche, sono i componenti principali delle membrane biologiche. La natura anfifilica di queste molecole definisce il modo in cui formano le membrane. Si dispongono in due strati lipidici, formando un foglio composto da due strati di lipidi. Ogni strato si forma posizionando le loro catene lypophilic sullo stesso lato dello strato., I due strati si impilano quindi in modo tale che le loro catene lyphphilic tocchino all’interno e che i loro gruppi polari siano all’esterno rivolti verso il mezzo acquoso circostante. Quindi l’interno del foglio a doppio strato è una regione non polare inserita tra i due fogli polari.
Sebbene i fosfolipidi siano i principali costituenti delle membrane biologiche, esistono altri costituenti, come il colesterolo e i glicolipidi, che sono anch’essi inclusi in queste strutture e conferiscono loro proprietà fisiche e biologiche diverse.,
Molti altri composti anfifilici, come le pepducine, interagiscono fortemente con le membrane biologiche inserendo la parte idrofobica nella membrana lipidica, esponendo la parte idrofila al mezzo acquoso, alterando il loro comportamento fisico e talvolta interrompendoli.
Le proteine Aß formano fogli β antiparalleli che sono fortemente anfifilici e che si aggregano per formare fibrille ossidative tossiche Aß. Le fibrille Aß stesse sono composte da sandwich β modulari anfifilici 13-mer separati da giri inversi., Le onde idropatiche ottimizzano la descrizione dei piccoli frammenti Aß (aggregativi) che formano la placca (40,42 aa).
I peptidi antimicrobici sono un’altra classe di molecole anfifiliche, un’analisi dei big data ha mostrato che l’anfipaticità si distingue meglio tra AMPERE con e senza attività di batteri anti-gram-negativi. Maggiore è l’anfipaticità, migliori sono le possibilità per gli AMPLIFICATORI che possiedono attività doppie antibatteriche e antifungine.