Obiettivo: Per descrivere la farmacologia, farmacocinetica, l’efficacia e la sicurezza di una combinazione a dose fissa di aspirina e a rilascio prolungato (ER) dipyridamole indicato per la prevenzione secondaria dell’ictus.
Fonti di dati: gli articoli e gli abstract pubblicati sono stati identificati da una ricerca MEDLINE (1966-dicembre 1999) utilizzando i termini di ricerca dipiridamolo, aspirina, antiaggregazione, antiaggregazione e prevenzione dell’ictus., Articoli pertinenti scritti in inglese sono stati considerati per la revisione. Ulteriori articoli sono stati identificati dai riferimenti della letteratura recuperata.
Selezione dello studio ed estrazione dei dati: sono stati valutati studi che includevano una combinazione di aspirina / dipiridamolo in soggetti umani. L’accento è stato posto su studi randomizzati e controllati.
Sintesi dei dati: L’aspirina è un inibitore piastrinico che agisce inibendo la cicloossigenasi piastrinica, che riduce la produzione di trombossano A2., Dipiridamolo è un inibitore delle piastrine che si pensa di lavorare in parte inibendo piastrinica ciclico-3′,5′-adenosina monofosfato e ciclico-3′, 5 ‘ – guanosina monofosfato fosfodiesterasi. Il metabolita attivo dell’aspirina, l’acido salicilico, è altamente legato alle proteine plasmatiche e ha un’emivita plasmatica di due o tre ore. Il dipiridamolo è anche altamente legato alle proteine plasmatiche e la formulazione ER ha un’emivita plasmatica di 13 ore., Il primo studio europeo sulla prevenzione dell’ictus (ESP-1) ha rilevato che la combinazione di aspirina/dipiridamolo è superiore al placebo nella prevenzione dell’ictus e dell’attacco ischemico transitorio (TIA). L’ESPS-1, tuttavia, non includeva un braccio di trattamento solo con aspirina. Pertanto, non era chiaro se la combinazione di aspirina/dipiridamolo fosse superiore alla sola aspirina. Di conseguenza, è stato condotto un secondo studio che comprendeva bracci di trattamento di aspirina da solo, ER dipiridamolo da solo, terapia di combinazione e placebo., La combinazione di aspirina 25 mg più ER dipiridamolo 200 mg due volte al giorno è stata dimostrata nell’ESPS-2 significativamente migliore di entrambi gli agenti somministrati singolarmente nella prevenzione di ictus e TIAs (p < 0,001).
Conclusioni: L’American College of Chest Physicians (ACCP) raccomanda che l’aspirina 50-325 mg/d sia l’antipiastrinico iniziale di scelta per la prevenzione degli eventi ischemici cerebrali aterotrombotici. Tuttavia, con i risultati favorevoli dell’ESPS-2, può essere opportuno sostituire l’aspirina/ER dipiridamolo per l’aspirina da solo come farmaco di scelta., Questa combinazione sembra avere un profilo di effetto avverso favorevole. L’efficacia relativa di aspirina / ER dipiridamolo rispetto a clopidogrel e ticlopidina deve ancora essere determinata. Se è necessaria una terapia antipiastrinica alternativa, l’ACCP raccomanda clopidogrel piuttosto che ticlopidina a causa della sua minore incidenza di effetti avversi. L’ACCP afferma inoltre che la combinazione di aspirina più dipiridamolo può essere più efficace di clopidogrel; questi agenti hanno un profilo di effetto avverso altrettanto favorevole.